Astana Qazaqstan, Davide Ballerini torna a sorridere: “Al Giro stavo bene, il dolore era sparito”
Davide Ballerini ritrova le sensazioni giuste dopo quasi un anno. Dopo l’incidente al Giro di Vallonia della passa stagione che si è trasformato in un lungo calvario, finalmente il corridore della Astana Qazaqstan sembra essere tornato in piena forma. Quello che sembrava una semplice botta al ginocchio, infatti, è diventato un problema che ha condizionato il nativo di Cantù per diversi mesi, costringendolo a saltare anche la stagione delle classiche di primavera per contrastare il dolore che lo affliggeva tutte le volte che saliva in bicicletta. I numerosi attacchi e tentativi di fuga nelle tre settimane del Giro d’Italia, chiuso peraltro in crescendo, sono invece la dimostrazione che il dolore è passato e che il corridore della squadra kazaka potrà tornare a gareggiare per i suoi obiettivi.
“Sì, sono soddisfatto. Non tanto del risultato, che poteva essere migliore, ma della mia condizione fisica. Avevo la gamba, ed è la corsa più importante. Dopo tutto quello che mi è successo… – racconta il 29enne in un intervista a La Provincia di Como – La caduta al Vallonia lo scorso anno sembrava una cosa di poco conto. Invece ho dovuto stare fermo a lungo, avevo visto da spettatore anche il Lombardia. Ogni volta che provavo a forzare il dolore tornava, non c’era verso di farlo sparire”.
Oltre che la seconda parte della scorsa stagione, il problema al ginocchio ha condizionato anche la parte iniziale di questo 2024, in cui il corridore lombardo è tornato alla corte di Alexandre Vinokourov lasciando, dopo quattro stagioni, la Soudal Quick-Step: “Il rinnovo con la Soudal andava per le lunghe, non avevo voglia di aspettare: all’Astana mi hanno accolto a braccia aperte, un ambiente che conosco bene. Tra l’altro, con un piano che per me era il massimo. Sarei stato il leader delle classiche del Nord, che sono il mio sogno. Ma durante il ritiro invernale, quando ho ricominciato a forzare, il dolore è tornato e così ho dovuto rinunciare a tutte le gare del Nord, il pezzo forte della mia stagione”.
È qui che le cose sono cambiate, grazie all’aiuto di uno specialista Ballerini è riuscito a superare definitivamente i problemi e a mettersi nuovamente in mostra sulle strade italiane: “Devo dire grazie anche a Vincenzo Nibali, che mi ha aiutato affidandomi alle mani di uno specialista. Le cose sono migliorate. Al Giro mi sono avvicinato con precauzione, era un test, una specie di allenamento per vedere come andava. Avrei dovuto fare due settimane, ma stavo bene e sono arrivato sino alla fine. Non avevo una strategia, ma stavo bene, avevo voglia, più spingevo, più sentivo che il dolore non c’era e più mi esaltavo. Ho cercato anche di dare una mano a Fortunato per la classifica generale”.
Con questa iniezione di fiducia, è quindi il momento di pensare ai prossimi mesi della stagione e al 2025: “Adesso vado in altura a Livigno. Preparo il campionato italiano di giugno in Toscana. E poi farò il Tour de France. Il Giro di Lombardia? Non credo, l’Astana ha tanti uomini che vanno in salita più di me. Per l’anno prossimo? Vedremo. Con l’Astana ho firmato per un anno. Richieste ce ne sono. Ora penso a correre, poi si vedrà“.
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